Me lo sono trovato qui stamattina, sulla porta. Un fresco pungente, con il sole che però non riesce più a scaldar troppo... allora ho cambiato i programmi e mi è venuta voglia di postare questa ricetta di marmellata perché con il freddo la colazione si fa più volentieri.
Le varie confetture del supermercato a me hanno stancato da un po', mi sembrano un po' tutte uguali.
Farla la prima volta un po' spaventa, fra varie sterilizzate dei vasetti e sotto-vuoto e densità con prova piattino... però vorrei ricordarvi che sono una strega vera, così ho inventato tutti i trucchi per aggirare queste menate... la mia l'ho prodotta ad inizio Agosto ed è ancora intatta nel suo vaso, funziona!!!
Gli altri due gli abbiamo mangiati tutti ed è pure buonissima, quindi....dovete provare.
Non fatevi spaventare dallo zucchero moscovado, è lo zucchero di canna. Al super si trova tranquillamente e questo che ho utilizzato rimane un po' più umido, fine e scuro. Ha un gusto molto intenso e particolare, ma se non lo riuscite a reperire va bene lo zucchero di canna normale (demerara).
Un ultimo consiglio: se vi piacciono le marmellate dolci questa non fa per voi, è intensa e amarognola... se però vi fidate un pochino vi consiglio di provarla lo stesso, su di un pane al latte, magari con il burro... il vostro palato ne sarà grato. Se invece vi sarà venuta voglia di mandarmi a quel paese, va bene, presto vi farò quella di pere e cioccolato!
MARMELLATA DI ARANCE AMARE, CANNELLA E ZUCCHERO MOSCOVADO.
1 KG DI ARANCE
500 GR DI ZUCCHERO MOSCOVADO
QUALCHE STECCA DI CANNELLA
Il giorno prima lavate bene le vostre arance in acqua e bicarbonato. Sciacquate abbondantemente e, con i rebbi di una forchetta, praticate tanti buchini nella scorza cercando di non andare sulla polpa.
Mettetele in una ciotola colma di acqua fredda a coprire, cambiandola almeno 4 volte andando al giorno successivo. Man mano che procederete si schiarirà sempre di più, fino a diventare limpida. Questa operazione serve affinché le arance perdano un po' del loro tratto amaro, ma al punto giusto, così da poterle utilizzare direttamente con la buccia.
Ora scolatele e tagliate in due, poi a fettine sottilissime. Mettetele in una pentola con l fondo spesso e aggiungete lo zucchero.
Portate ad ebollizione e mescolate di continuo, per 30 minuti. Le fettine non si disferanno completamente, ma l'effetto desiderato è proprio questo.
Aggiungete a fuoco spento le stecche di cannella e mescolate solo un pochino.
La strega vera sterilizza i vasi con l'amuchina, lasciandoli a bagno un oretta, così vi risparmiate tutto il traffico di farli bollire.
Se non vi fidate ancora vi consiglio di "lavarli" con un goccio di liquore (tappi compresi) che poi verserete via.
Introducete la marmellata ancora bollente e, una volta chiuso il tappo, capovolgete a testa in giù per un'oretta per creare il sotto vuoto.
Bhè, fatto... non ditemi che è difficile!
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