venerdì 30 novembre 2012

Patate impomo-dorate


Volete un contorno veloce, che piaccia a tutti e che sia anche facile da realizzare? Eccolo!
Direttamente dal mio libro di incantesimi espressi.

PATATE IMPOMO-DORATE
5 PATATE MEDIE ADATTE ALLA COTTURA IN FORNO
UNA VASCHETTA DI POMODORINI CILIEGIA O DATTERINI
PANE GRATTUGIATO
ORIGANO SECCO
SALE
OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA

Accendete il forno a 210°C e mentre si scalda pelate le patate. Tagliatele a fettine sottili (io ho usato la mia super-mandolina, vi consiglio di dotarvene, vi risolverà un sacco di ricette in pochi minuti) e poi fate lo stesso con i pomodorini.
Ungete il fondo della teglia con poco olio e procedete a strati nel seguente ordine: Patate-pomodorini-sale-origano-pan grattato-filo d'olio, fino ad esaurimento ingredienti. Nell'ultimo cercate di tenere in alto le patate, i pomodorini potrebbero annerirsi.
Fate cuocere 25/30 minuti o comunque fino a perfetta doratura, che magia!




martedì 27 novembre 2012

Cipolle ripiene al gorgonzola e pesto


A volte, da un'esigenza, nasce un capolavoro.
Oggi a Milano pioveva e faceva freddo, così l'ultima cosa che avevo voglia di fare era la spesa...ho aperto il frigorifero e il resoconto è stato questo: tre cipolle bianche, una confezione di pesto a metà, gorgonzola dolce, uova e...varie schifezze scadute che ho provveduto a far sparire.
Una persona normale avrebbe almeno chiamato l'esselunga on line, ma non una strega....
Ne è uscita una delizia che non potete immaginare, una cosa che non potete non provare, per poter affermare che la cipolla non fa piangere!

CIPOLLE RIPIENE AL GORGONZOLA E PESTO
3 CIPOLLE BIANCHE
100 GR DI GORGONZOLA
UN UOVO
4 CUCCHIAI DI PESTO
UN PANINO RAFFERMO
UNA SPRUZZATA DI LATTE
PANE GRATTUGIATO
PREZZEMOLO

Mettete in una pentola le cipolle intere private della pelle esterna, coprite di acqua fredda salata e portate a bollore per circa 20 minuti.
Scolatele e lasciatele intiepidire, tagliatele a metà per il senso della lunghezza e svuotatene il centro, lasciando solo qualche strato esterno, sufficiente per ricavare il vostro contenitore. Io, avendo paura che il ripieno uscisse, essendo un esperimento, le ho cotte nello stampo da muffin, ma tengono.
Recuperiamo la parte interna e la mettiamo nel mixer o frullatore, inumidiamo il pane con il latte, lo facciamo assorbire, poi lo strizziamo e lo mettiamo insieme alla cipolla con l'uovo, il gorgonzola, il pesto. Frulliamo qualche minuto e otteniamo un composto cremoso con cui riempiremo le calotte.
Cospargiamo la superficie di pane grattugiato e prezzemolo tritato, un goccino di olio e le inforniamo per 20 minuti a 190°c.
Ve lo giuro, la cipolla non vi farà piangere mai più.









giovedì 22 novembre 2012

Budini o piantine?


Non strabuzzate gli occhi, non ho trasformato il blog in una rubrica di giardinaggio....semplicemente stasera ho a cena un'amichetta di mia figlia a cui avevo promesso il budino al cioccolato, ma potevo farglielo così, semplice e banale???
Con un po' di biscotti al cioccolato e qualche rametto di menta... i vostri bambini diranno "ohhhhhh"!
In più, come immaginate, se non avete voglia di fare il budino di questa ricetta (ma vi prego, provate, è facilissimo! ) potete usare un preparato di quelli che si trovano in commercio, come risolvere il dessert in 15 minuti....

BUDINI O PIANTINE?
90 GR CIOCCOLATO FONDENTE
75 GR DI BURRO
40 GR FARINA
400 ML DI LATTE
80 GR ZUCCHERO
QUALCHE BISCOTTO AL CIOCCOLATO
QUALCHE RAMETTO DI MENTA

Mettete a scaldare il latte a fuoco basso. In un altro pentolino sciogliete il burro e aggiungete lo zucchero mescolando fino a che si scioglie poi unire il cioccolato spezzettato. Quando sarà sciolto anch'esso setacciate sopra la farina e poi aggiungete il latte ormai caldo, sempre mescolando.
Portate a bollore e lasciate sobbollire un paio di minuti.
Trasferite il composto in bicchieri o ciotole trasparenti e lasciate raffreddare. Spezzettate sopra i biscotti come se fossero terra e infilate al centro un ramo di menta.
Lasciate riposare in frigorifero almeno un'ora.











martedì 20 novembre 2012

Tortina di verdura "patchwork"


Pubblico questa ricetta a grande richiesta, "scavalcando" quella della quiche lorraine classica, viste le richieste e i numerosi "mi piace" sulla pagina di facebook.
L'idea viene da "Angelina in cucina", il sito di una bravissima ragazza che scova per noi un sacco di idee carine in internet, si può fare anche in versione mega, come queste qui, però io adoro le mono porzioni, non si butta nulla e, come vedete, il risultato è troppo carino!

TORTINA DI VERDURA "PATCHWORK"
Dosi per tre tortine:
UN ROTOLO DI PASTA BRISEE'
UNA ZUCCHINA
2 CAROTE
UNA MELANZANA
100 GR DI PANNA DA CUCINA
100 GR DI GRANA
UN UOVO
SALE
OLIO PER LE TEGLIETTINE

Lavate le verdure e tagliatele a fettine il più possibile lunghe e sottili (magari con la mandolina), ritagliate dalla briseè  tre dischi che adagerete sulle tegliettine leggermente oliate.
Disponete poi le verdure in cerchio, alternando i colori, dall'esterno verso l'interno, quasi a disegnare un fiore.
Scaldate il forno a 190 gradi e mescolate la panna con l'uovo e il grana, un pizzico di sale. Versate il composto sopra le tortine, cercando di farlo penetrare bene fra le verdure.
Devono cuocere circa 30 minuti e comunque finchè il composto è rassodato e le verdure dorate.
Buone e belle!




lunedì 19 novembre 2012

Se la cucina ti "akkiappa" un sacco devi visitare akkiapparicette!


L'akkiapparicette è un bellissimo portale tramite il quale, tutti gli appassionati di ricette come me possono trovare altri appassionati, scambiando ricette e idee, un modo per  velocizzare la ricerca altrimenti delirante nel web.... mi piace! Dovete passare assolutamente!

Soupe all'oignon con curry


Non fate i sofisticati....o meglio, fateli! Perché nonostante spesso la cipolla venga considerata un ortaggio puzzolente e difficile da digerire, nelle zuppe trova la sua completa espressione, con un tocco di raffinatezza e creatività.
D'inverno poi, quando il freddo si fa sentire, è un' ottima alternativa al minestrone...insomma, non so se l'avete capito, ma è la mia zuppa preferita! Ho aggiunto il curry che a me fa impazzire, ma potete evitarlo se non vi piace perché il risultato è ottimo comunque.

SOUPE ALL'OIGNON CON CURRY
1 CIPOLLA BIANCA PER OGNI COMMENSALE
300 ML D'ACQUA PER OGNI CIPOLLA
1 BAGUETTE
UN PUGNETTO DI EMMENTAL PER OGNI PIATTO
SALE Q.B.
CURRY Q.B.
15 GR DI BURRO PER OGNI CIPOLLA
UN FILO DI OLIO
DADO DI MANZO
1CUCCHIAIO DI ZUCCHERO
UNA SPOLVERATA DI FARINA

In una casseruola dai bordi alti ponete a sciogliere il burro insieme al filo d'olio e aggiungete le cipolle, tagliate il più finemente possibile, magari con una mandolina.
Lasciatele andare a fuoco bassissimo per 20 minuti circa, devono stufare senza dorarsi. Fatto ciò aggiungete lo zucchero, mescolate, unite la farina spolverandola con un setaccio. Girate di nuovo e aggiungete l'aqua e il dado, regolando di sale e di curry.
Il tutto deve andare per circa trenta minuti, raddensandosi bene.
Mentre la zuppa cuoce preparate i crostini, mettendo la baguette tagliata a cubetti in un padellino senza grassi, facendoli dorare su tutti i lati.
Distribuite la zuppa in ciotole individuali, adatte per il forno mettendo su ognuna una manciata di crostini e una di emmental, poi mettete sotto il grill a 200 gradi per 15 minuti.
Va gustata caldissima, come da tradizione.
Viva la cipolla!



mercoledì 14 novembre 2012

Plumcake con farina integrale, arancia e cioccolato.


Ultimamente assolvo la mia coscienza di golosa inserendo ovunque la farina integrale, poco importa poi quali altri ingredienti e quante centinaia di calorie io accorpi alla stessa.
Tutto sommato però, questo plumcake sembra poter convivere con le esigenze di una persona che segua un regime salutare, non illudetevi...è stato un caso!
E' ottimo a colazione o per merenda, morbido e gustoso.
Buon lavoro.

PLUMCAKE CON FARINA INTEGRALE, ARANCIA E CIOCCOLATO

2OO GR FARINA INTEGRALE
100 GR ZUCCHERO DI CANNA
90 GR DI BURRO O MARGARINA
2 UOVA
1 VASETTO DA 125 GR DI YOGURT AGLI AGRUMI
QUALCHE CUCCHIAIO DI LATTE
1 BUSTINA LIEVITO VANIGLIATO
1 PIZZICO DI SALE
1 ARANCIA
80 GR DI SCAGLIE DI CIOCCOLATO FONDENTE


Se il burro non era fuori dal frigorifero ammorbiditelo nel microonde. Grattugiate la scorza dell'arancia e spremetene il succo.
Separate gli albumi dai tuorli e mescolate questi ultimi con lo zucchero e il burro.
Aggiungete la scorza e il succo dell'arancia, la farina e il lievito, meglio se setacciati.
Unite lo yogurt, ma se il composto risulta ancora troppo duro non lesinate nell'aggiungere un po' di latte fino a quando diventi "colloso", poi mescolare insieme alle scaglie di cioccolato.
Mettere il pizzico di sale negli albumi e montarli a neve ferma, incorporandoli poi al composto delicatamente con il solito movimento dal basso verso l'alto.
Imburrate e infarinate uno stampo da plumcake e infornate 180 gradi, con forno statico, per circa 40 minuti. Fate la prova dello stecchino prima di spegnere il forno, se estraendolo dal dolce fosse ancora umido, coprite con la stagnola la superficie e poi proseguite la cottura qualche minuto in più.








martedì 13 novembre 2012

Penne integrali con la rima: salamino-pecorino-pachino


Questa ricetta è una bomba, sia di sapori ma anche... di calorie credo....allora ho fatto una magia: ho usato la pasta integrale, un po' più sana e meno calorica e il pomodorino che da almeno una parvenza di dietetico....
Non ho idea di cosa direbbe un nutrizionista, ma io vi assicuro che è strepitosa, oltre che velocissima!

PENNE INTEGRALI CON LA RIMA: SALAMINO-PECORINO-PACHINO
Ingredienti per 2 persone:
200 GR PENNE INTEGRALI
12/14 POMODORINI PACHINO
80 GR DI SALAME PICCANTE O SALSICCIA NAPOLETANA
80 GR DI PECORINO ROMANO O TOSCANO STAGIONATI
OLIO EXTRA VERGINE

Mettete a bollire due litri d'acqua in una pentola e, quando bolle, salare. Buttare le penne.
Nel frattempo in un saltapasta o padella non troppo piccoli far scaldare l'olio (circa tre cucchiai ) e aggiungere i pomodorini tagliati a metà per il lungo.
Non appena iniziano a sfrigolare aggiungete anche il salamino tagliato a cubetti o striscioline sottili.
Abbassate la fiamma fino a quando la pasta è cotta. Scolatela, tenendo da parte tre o quattro cucchiai di acqua di cottura. Mettetela in padella insieme al condimento alzando il fuoco, unite l'acqua e il pecorino e saltate fino ad ottenere una bella cremina.
Pronta! A me è durata 22 secondi....




lunedì 12 novembre 2012

Gnocco fritto rules


Lo gnocco fritto è un antipasto o merenda molto diffuso nella mia città di origine, Piacenza.
Si mangia con i salumi o con i formaggi cremosi, tipo gorgonzola o crescenza. Se state pensando che sia difficilissimo da realizzare non abbattetevi perché in realtà è più semplice di quanto pensiate.


GNOCCO FRITTO
180 ML DI ACQUA
500 GR DI FARINA
12 GR DI LIEVITO DI BIRRA O MEZZA BUSTINA DI SECCO
10 GR DI SALE
70 GR DI STRUTTO
1 CUCCHIAINO DI ZUCCHERO
OLIO DI SEMI

Per preparare lo gnocco fritto, sbriciolate in una ciotola il lievito di birra , unite il cucchiaino di zucchero quindi versate 50 ml di acqua tiepida : fate sciogliere bene il lievito mescolando con un cucchiaino unite poi 2 cucchiai di farina, quanta ne serve per formare una pastella molto morbida , che lascerete riposare per mezz'ora. Passata la mezz'ora versate la restante farina in una ciotola capiente ed unite la pastella , aggiungete lo strutto, dopodiché fate sciogliere i 10 gr di sale in circa 125 ml di acqua tiepida   ; quando il sale si sarà disciolto versate tutta l'acqua all'interno della ciotola e cominciate a impastare .
Quando il liquido sarà stato interamente incorporato alla farina , trasferite l'impasto su un piano infarinato e lavoratelo fino a  quando sarà diventato liscio ed omogeneo , quindi date all'impasto una  forma di  palla, e incidetela a croce, e posizionatelo in una ciotola capiente che avrete precedentemente spolverizzato con una manciata di farina, sigillate la ciotola con della pellicola trasparente . Lasciate lievitare per circa 4 ore in un ambiente tiepido e privo di correnti d'aria, fino a quando l'impasto avrà circa triplicato il volume.
Trascorso il tempo necessario, riprendete l'impasto e lavoratelo su un piano infarinato  e stendetelo in una sfoglia  dello spessore di circa 3 mm ; con un tagliapasta con la lama liscia ricavate dei rombi o dei quadrati di 8-10 cm di lato.  Per non buttare niente potete anche tagliare a caso con il coltello non importa che siano proprio uguali!
A questo punto preparate una pentola,  con abbondante olio e fatelo riscaldare per bene .
Immergete pochi gnocchi per volta nell"olio di semi  fateli friggere , scolateli con una schiumarola  e mettete gli gnocchi fritti ad asciugare su un pezzo di carta assorbente per eliminare l'olio in eccesso.
NON PROPRIO DIETETICI MA... BUONISSIMI!!!

mercoledì 7 novembre 2012

Crostata per gli indecisi


Ieri pomeriggio io e mia figlia volevamo fare una torta.
Andiamo pazze per la crostata, ma la volevamo fare speciale e divertente.
Abbiamo guardato in frigorifero e avevamo, nutella, marmellate da finire, mele, pesche....   lei ha suggerito "mamma se mettessimo tutto insieme"?
All'inizio ho pensato che fosse pazza, la tipica risposta dei bambini...poi però, mi son detta, come fa una strega a far contenta la sua principessa e intanto riciclare tutto quello che c'è da finire in frigorifero?
Con la crostata per gli indecisi, dove ognuno si prende la fetta che gli piace di più e noi ci divertiamo!


CROSTATA PER GLI INDECISI
Per la frolla
250 GR FARINA -00-
125 GR DI BURRO
100 GR ZUCCHERO A VELO
DUE TUORLI
UN PIZZICO DI SALE

Per la farcia
IO HO USATO
MARMELLATE DI DUE GUSTI
SPICCHI DI MELA E DI PESCA
NUTELLA
SE VOI AVETE ALTRO DA RICICLARE VA BENISSIMO!

Ho fatto la mia solita pasta frolla nel mixer (per il procedimento clikkate qui ). L'ho lasciata riposare e l'ho stesa su una tortiera da 25 cm. L'unica differenza dalle crostate normali è che dovete fare delle "biscette" per dividere gli spicchi che vi servono, tanti quanti sono gli ingredienti a vostra disposizione.


Poi divertitevi a riempirli con i vostri bambini come vi piace, se usate la nutella vi consiglio di metterla a cottura avvenuta o di diluirla con un po' di panna liquida per dolci, altrimenti secca in cottura.
Poi infilate tutto in forno per una trentina di minuti a 180 gradi.
Buon divertimento.




 Con questa ricetta partecipo al contest

    Cucinando con i bambini:piccoli chef ai fornelli








martedì 6 novembre 2012

Cake salata di zucca e formaggi


Mai regalare una zucca ad una strega, mai.
Mio fratello si è palesato domenica con questo bellissimo esemplare cucurbitaceo, tra l'altro, già mondato e pulito.
In una carrozza non sono riuscita a trasformarla (anche perché era già a pezzi!), ma mi è uscita una tortina salata che era una meraviglia.
Volendone abbellire i bordi ho provato a pennellarli di albume e coprire con il sesamo, chiedendomi solo a fattaccio avvenuto se l'abbinamento sarebbe stato dignitoso, ma è andata bene, anzi, io vi consiglio di metterne un po' anche nel ripieno!

CAKE SALATA DI ZUCCA E FORMAGGI
1 ROTOLO DI PASTA SFOGLIA ROTONDA
CIRCA 500 GR DI POLPA DI ZUCCA
150 GR DI GORGONZOLA
UNA CRESCENZA
1 UOVO
PARMIGIANO a volontà
SEMI DI SESAMO
ALBUME PER SPENNELLARE

Mettete in un pentolino la zucca con l'acqua e portate ad ebollizione lasciando andare fino a che non entrerà la forchetta senza resistenza. Scolatela e schiacciatela.
Aggiungete i formaggi, l'uovo, e un po' di semi di sesamo.
Stendete la sfoglia su una teglia, tenendo sotto la carta da forno in dotazione, poi riempite con il ripieno.
Girate i bordi verso l'interno, pennellateli con un po' di albume e aggiungete altri semi di sesamo, in forno a 200 gradi per 16/18 minuti.
Facile, veloce e buonissima, io preferisco questa alla carrozza!




lunedì 5 novembre 2012

Crostata di visciole e ricotta



Questa torta è buonissima per almeno due motivi.
Non è la solita crostata di marmellata e poi perché il "bruschino" delle visciole crea un fantastico contrasto con la dolcezza della ricotta.
Ha un' origine romana, una ricetta della cucina ebraica, nella capitale viene venduta al ghetto; la mia però è una rivisitazione veloce e semplice perché si sa, non bisogna mai cercare di imitare una tradizione se non se ne è padroni.
Il risultato è ottimo, buon lavoro.

CROSTATA DI VISCIOLE E RICOTTA
Per la frolla
250 GR FARINA -00-
125 GR BURRO
100 GR ZUCCHERO A VELO
1 BUSTINA DI VANILLINA
2 TUORLI D'UOVO
1 PIZZICO DI SALE
Per il ripieno
500 GR DI RICOTTA MEGLIO SE DI PECORA
1 VASETTO DI MARMELLATA DI VISCIOLE O AMARENE BRUSCHE
1 UOVO
150 GR ZUCCHERO SEMOLATO

Preparate la pasta frolla senza lievito, come sempre, trovate la ricetta qui. Mentre riposa in frigorifero preparate il ripieno, mescolando la ricotta con lo zucchero e l'uovo.
Stendete la pasta frolla su di uno stampo di circa 24 cm, bucherellate il fondo coni rebbi di una forchetta e stendete uno strato abbondante di marmellata, poi coprite con il ripieno.
Se avete avanzato dei ritagli di pasta fate le solite striscette o decori a piacere.
Mettete in forno caldo, io sono partita usando per dieci minuti il calore solo sotto e poi altri 30 con lo statico a 180 gradi.
La ricotta è umida e questa cottura vi aiuterà a non trovarvi la sorpresina poco piacevole del fondo bagnato.