mercoledì 1 aprile 2020

La piadina romagnola

Questa quarantena ha il suo lato positivo, che bisogna trovare, per forza.
Il mio è stato scoprire che a volte ci vuole meno a farle da me le cose, piuttosto di comprarle, specialmente se ora c'è una fila chilometrica al supermercato e il rischio di contrarre il virus.
Sono Emiliana, ma la piadina si faceva anche da noi, anche se prima dicevo, ma chi me lo fa fare, ne acquisto una!
Qui i segreti sono più di uno, ma tutti facili.
Usare lo strutto: lo so, molti arricceranno il naso, ma per quanto vi possiate impegnare, se lo sostituite, o addirittura se non volete mettere una parte di grasso, la piada  non vi verrà mai bene.
La farina, rigorosamente "0": ho provato diverse versioni, non ce n'è, solo con la zero viene cosi perfetta.
I tempi di riposo: non c'è fretta in quarantena e il segreto più importante è questo. Più riposa, meglio verrà.
Pronti?

La piadina romagnola
Per 4 piadine medie

250 g farina "0"
50 g strutto a temperatura ambiente, oppure se è da frigor, usate l'acqua tepida
100 g di acqua (temperatura ambiente se usate strutto ambiente, oppure tiepida se lo strutto era nel frigor)
1 cucchiaino raso di sale fino.

Se impastate a mano, fate la classica montagnetta di farina sulla spianatoia, con il buco al centro, dove metterete lo strutto. Iniziate a bagnare con l'acqua e man mano a raccogliere la farina dal bordo, un po' d'acqua e un po di farina. 
Aggiungete il sale e impastate a lungo, almeno 15 minuti, finche non diventa una palla soda, liscia ed elastica.
Se lo fate nella planetaria io consiglio di partire con la foglia per 5 minuti e poi lavorarlo comunque almeno altri 5 con il gancio.
Fatelo riposare ora la prima volta, per 10 minuti sul piano, solo con un telo sopra.
Dopo questo tempo vedrete che la vostra palla si sarà "rilassata" è un impasto molto insolito, sofficissimo e liscio, vi ho messo la foto per farvi capire la sofficità, se affondate un dito, rimarrà la fossetta.
Ora riprendetelo e lavoratelo quanto basta per allungarlo e dividerlo in 4 parti uguali.
Prendetene un pezzo e fatene una pallina, senza aggiungere farina.
Fate lo stesso con tutti.
Mettete ora in un contenitore con coperchio, oppure in un piatto con la pellicola. Ponete in frigorifero, da un minimo di un'ora ad....infinito! Come vi accennavo più riposano maglio vengono. Io le impasto solitamente la sera, per farle il giorno dopo a pranzo.
Al momento di cuocerle procedete così.
Estraete una pallina per volta dal contenitore e con l'aiuto del mattarello, stendetele. Non devono essere troppo sottili, ma nemmeno spesse. 
Infarinate solo la parte sopra, a contatto con il mattarello, altrimenti non si allargherà, perché è molto elastico. Se avete seguito i passaggi tanto non si appiccicherà, tranquilli.
Idealmente ci vorrebbe una crepiera o un testo, io uso da sempre la padella antiaderente, purché sia oleata con un filino d'olio distribuito con della carta assorbente e che sia ben calda.
Quando la vostra padella è in temperatura procedete con la prima. Dopo pochi minuti, sulla superficie, si creeranno delle bolle, scoppiate le più grosse con la punta del coltello e fate roteare un po' la piada. Controllate sotto e quando è dorata, giratela, raggiungendo la stessa colorazione sull'altro lato.
Scoppiate le bolle più grandi!


Se le mangerete subito il vostro lavoro è finito qui, mentre se le farete poi, la sera ad esempio, copritele con uno scottex e lasciatele a temperatura ambiente, scaldandole appena quando le consumerete, o per fare sciogliere il formaggio...
Vi ho convinti a non comprarle più già pronte?


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